Storytelling 2: Al lavoro nell'orto Cracolici di Cardillo, raccolta degli ortaggi e preparazione alla vendita

Un orto in città coltivato da studenti. I ragazzi della terza O del Liceo Scientifico S.Cannizzaro di Palermo, sono stati coinvolti in un progetto di alternanza scuola lavoro presso l'azienda agricola- floro vivaistica Cracolici nella zona di Cardillo. Quindici allievi, guidati dalla professoressa Renata Colomba, hanno coltivato un piccolo orto con prodotti estivi e ortaggi locali. Quattordici compagni della classe IV B, guidati dalla professoressa Patrizia Chianello, si sono occupati di documentare tutte le fasi di lavoro attraverso un progetto di narrazione con scrittura e video, immagini e interviste pubblicati su un blog. Un capitolo, questo, curato in alternanza scuola lavoro con Il Giornale di Sicilia.
In un fazzoletto di terra fra viali di cipressi, mandorli, ulivi e alberi di agrumi, sono stati piantati: fagiolini, zucchine napoletane, melanzane di qualità tunisina e violetta, pomodori di qualità "insalataro", tenerumi, peperoni, basilico. " La coltivazione è stata favorita dal clima della stagione primaverile - dice Damiano Cracolici, titolare dell'azienda - Non ci sono state grandinate, non ci sono state impennate di freddo ma un clima mite e qualche precipitazione. Il che ha favorito la crescita di questi prodotti".  L'orto è stato impiantato ex novo:"Abbiamo prima preparato il terreno - dice  Eugenio Puccio  - La concimazione della terra consiste nel muovere la terra con il trattore, concimarla al naturale, senza l'uso di prodotti chimici, e farla riposare prima della semina e piantumazione dopo una profonda vangatura che consiste nel rigirare il terreno togliendo infestanti e pietre. Il terreno può essere reso più friabile aggiungendo sabbia. Poi si procede con la fresatura che consiste nello sminuzzamento delle grosse zolle create dalla vangatura".  Non tutti i prodotti da orto si ottengono con la coltivazione:" La fagiolina e fagiola pasta sono state ottenute da semi. - dice Fabrizio Galati - tutto il resto si ottiene dalla crescita di piantine". Il sistema di irrigazione è stato appositamente installato:"Abbiamo preparato una ventina di tubi e a ciascuno, posto in corsia, abbiamo collegato tubi più sottili che venivano posti accanto alla pianta o al punto di semina. L'irrigazione è misurata a seconda del bisogno di ciascuna pianta", spiega Beatrice Infurna. Il primo raccolto  è stato di fagiolina, poi sono seguite le melanzane e il basilico e le zucchine. Più tardivi sono risultati pomodori e fagiola pasta. I tenerumi sono risultati di modesta quantità. In una delle ultime visite, il raccolto è stato abbondante. 
Il progetto prevede anche una selezione dei prodotti da destinare alla vendita e dunque non si limita solo al lavoro compiuto sul campo e alla comprensione delle tecniche di coltivazione. L'esperienza si è incrociata con una serie di incontri formativi  con Coldiretti, la più grande organizzazione di produttori agricoli d'Italia:"Ci è stato spiegato che esiste un quadro normativo europeo che regola le produzione - dice Orazio Campo - Ci hanno spiegato che per i giovani dai 18 ai 40 anni vi sono finanziamenti per fondare aziende agricole, rispondendo ad un bando. Hanno diviso il territorio in aree anche in base allo spopolamento e alla necessità di tutelare e favorire la presenza antropica". L'idea del progetto è stata della professoressa Renata Colomba:"Coldiretti conferma che in tempi di crisi l'ambito agricolo è quello che da più opportunità di  sviluppo. La Sicilia può contare su tante biodiversita. Quando si parla di agricoltura si può anche allargare il discorso alla creatività e alla produzione vasta di beni, con prodotti anche di origine tropicale che da noi trovano habitat ideale ma anche il recupero di piante della tradizione e persino delle piante officinali e del vestiario. L'idea è quella si crescere in ambiti in cui vi sia rispetto dell'ambiente. "Crediamo nella didattica esperienziale". 
I frutti  della coltivazione sono destinati al mercato di Campagna Amica di Coldiretti che si tiene settimanalmente a Palermo. Gli studenti sono chiamati alla vendita degli ortaggi e alla descrizione dei prodotti. Il ricavato, ottenuto da offerte libere, sarà utilizzato per la festa di fine progetto. 

Short version link:


http://www.mediafire.com/file/bt7olo6dyd2280t/orto%20in%20citt%E0.mp4



Extended version link:


http://www.mediafire.com/file/9hzyk7z6uq7rk8f/orto%20in%20citt%E02.mp4



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